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M. Il Figlio Del Secolo

By Antonio Scurati Revisited May 16, 2025 at 4:56 AM
M. Il Figlio Del Secolo cover
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Highlights

  • A quel maschio bottegaio, autoritario, patriarcale, misogino, l’urlo antimilitarista e antipatriottico di donne e bambini lasciava presagire qualcosa di terrificante e d’inaudito: un futuro senza di lui.
  • Mentre il corteo sfilava per le strade, i borghesi, i negozianti, gli albergatori avevano frettolosamente chiuso le finestre, abbassato le saracinesche e sbarrato le porte. Di fronte a quel futuro, ci si murava nella prigione del presente.
  • L’unico ostacolo lo oppongono le rotative. I macchinari pesanti della tipografia non si lasciano scalfire dai manganelli, e nemmeno dai pugnali degli Arditi che li circondano ammaliati come grandi scimmie attorno a un meteorite caduto dal cielo sulla terra.
  • Chi sono i fascisti? Che cosa sono? Benito Mussolini, loro ideatore, ritiene l’interrogativo ozioso. Sì, certo… sono qualcosa di nuovo… qualcosa d’inaudito… un antipartito. Ecco… i fascisti sono un antipartito! Fanno dell’antipolitica. Benissimo. Ma poi la ricerca dell’identità si deve fermare qui. L’importante è essere qualcosa che permetta di evitare gli impacci della coerenza, la zavorra dei principi. Le teorie, e la conseguente paralisi, Benito Mussolini le lascia volentieri ai socialisti.
  • Il problema teorico del programma politico si risolve sradicandolo come un’erba infestante: i fascisti devono soltanto passare all’azione, qualunque tipo di azione.
  • Fortuna che c’è troppo sole in Italia. Troppo sole, la rivoluzione russa non può venire.
  • La politica è l’arena dei vizi, non delle virtù. L’unica virtù che richiede è la pazienza.
  • Noi fascisti, conclude, non abbiamo idee precostituite, la nostra sola dottrina è il fatto.
See you soon?
© 2025 Alessandro Desantis